Non si può ridurre il servizio civile nazionale ad un’esperienza socio-assistenziale, significherebbe impoverirne la natura. Al contrario, il servizio civile, oggi più che mai, deve essere per i giovani un’esperienza si impegno sociale a tutto tondo contro la minaccia della disgregazione sociale.

 È quanto ha affermato Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Confcooperative durante i lavori del convegno “Servire al futuro: il servizio civile nazionale, occasione di formazione alla responsabilità e all’impegno sociale per cittadini di domani”, promosso a Torino per fare il punto, a dieci anni dalla nascita del nuovo servizio civile su base volontaria, sulle azioni fin qui realizzate da Federsolidarietà Confcooperative

«In questi anni, Federsolidarietà – ha spiegato Guerini  – ha sviluppato un sistema di cooperazione sociale costituito da oltre 800 cooperative e i consorzi, basato su un modello improntato sulla sussidiarietà, partecipazione e radicamento territoriale, accogliendo dal 2001 ad oggi 10.000 giovani».

«Il servizio civile – ha concluso il presidente – è uno dei pilastri più importanti delle politiche giovanili. Un pilastro che deve essere rilanciato attraverso una riforma urgente, su basi condivise, cui, a partire dalla nostra esperienza, vogliamo contribuire a realizzare, coadiuvando il  Parlamento nel percorso già avviato».

A partecipare ai lavori, il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Servizio Civile Nazionale, che di fronte alla platea di dirigenti della cooperazione sociale e degli operatori del SCN ha illustrato i cardini della riforma che il governo intende portare avanti. «A dieci anni dalla nascita – ha affermato Giovanardi – è in discussione la stessa natura del servizio civile nazionale, che intendiamo riformare senza snaturarlo con il coinvolgimento degli enti locali e dei territori, attraverso una maggiore flessibilità oraria per aumentare la partecipazione dei giovani, con l’obiettivo di inserire 30-35 mila volontari a regime».

Giovenale Gerbaudo ha introdotto i lavori sottolineando il grande valore del servizio civile, e l’impegno della cooperazione nel sostegno a questo istituto.

Elide Tisi presidente Federsolidarietà Piemonte ha dichiarato «Per costruire l’Italia occorra investire sul futuro dei giovani, per formare dei cittadini responsabili, e quanto le cooperative sociali credano che il servizio civile sia un momento strategico per la loro formazione e per il loro orientamento nella società civile».