14 marzo: Costituita FederazioneSanità Lombardia Rispondere alle esigenze sanitarie primarie di cui le famiglie hanno urgenza.

Si è svolta l’assemblea costitutiva di FederazioneSanità Lombardia che ha eletto il bergamasco Sergio Bonetti, presidente della federazione regionale di Confcooperative Lombardia che aggrega le cooperative che operano in più settori sanitari: cooperative a specializzazione sanitaria, cooperative di Medici, cooperative farmaceutiche e mutue sociosanitarie.

La neo federazione associa 37 cooperative che fatturano 1,2 miliardi di Euro, danno lavoro a circa 1.000 persone e ne associano oltre 6.000. Nel complesso, anche in Lombardia le donne, con 62,1%, rappresentano la maggioranza assoluta degli occupati.

Il consiglio regionale, che affiancherà Bonetti, è composto da: Stefano Ghilardi (Bergamo), Antonio Vitello (Bergamo), Gigliola Colombi (Bergamo), Nazzareno Montanti (Bergamo),  Maria Claudia Cobianchi (Bergamo), Dario Ciapetti (Brescia), Domenico Ghisleri (Brescia), Valerio Luterotti (Brescia), Diego Serughetti (Brescia), Giuseppe Capretti (Brescia), Michele Borzatta (Como), Alfredo Camaiora (Cremona), Maria Grazia Fioretti (Cremona), Cesare Guidi (Lecco), Giovanni Bombardieri (Sondrio), Fabio Arcangelo Pellegatta (Varese) e Juri Greco (Varese).

Con questa scelta organizzativa Confcooperative vuole strutturare una capacità di offerta innovativa nel comparto con una strategia di integrazione di servizi e di attività a livello multidimensionale e multi professionale, attraverso la costruzione di una rete integrata tra i servizi sanitari e i servizi sociali tra gli operatori dei diversi sistemi.

Il presidente di Confcooperative Lombardia Maurizio Ottolini ha sottolineato l’importanza della scelta di Confcooperative di sviluppare coordinamento e integrazione tra le cooperative del  settore socio sanitario, per offrire una risposta del mondo non profit alle sfide che la nostra società pone al sistema del welfare. È questo un programma che si inserisce nei tre filoni  dell’azione di Confcooperative Lombardia: la qualità della crescita, la dignità del lavoro, l’etica dell’impresa.

Il presidente nazionale di FederazioneSanità – Confcooperative Milanese ha evidenziato che la mission della federazione «si manifesta nella proposta di un nuovo modo di concepire la rete delle cure territoriali e il sistema extraospedaliero di servizi alla persona, che incentivi tra i vari “attori” dell’attuale sistema un processo di integrazione per accrescere il livello di coordinamento funzionale di ogni singolo membro della rete». 

Per Milanese occorre mettere «La persona prima di tutto, focalizzare i servizi sanitari sui bisogni emergenti dell’utente, organizzando un sistema in grado di fornire risposte nelle diverse fasi di fragilità, in un continuum assistenziale che non disperda risorse e garantisca uniformità all’azione dei differenti attori dell’assistenza. La rete fra le diverse componenti porterà alla corretta valorizzazione di tutti gli attori, affidando a ciascuno il ruolo più proprio. In tale contesto, si vuole arrivare sino alle case dei cittadini per rendere i servizi realmente fruibili».

«In una Regione come la Lombardia – ha proseguito Milanese – che ha sempre privilegiato l’incontro tra domanda e offerta in campo sanitario, la nostra proposta in termini sussidiari, rappresenta una presa di responsabilità da parte del sistema delle cooperative, che si candida a rappresentare quel soggetto nuovo di cui l’assistenza primaria alla famiglia ha urgente bisogno».