Alcuni medici chirurghi e due infermieri sono stati chiamati a rispondere del reato di lesioni personali colpose in quanto, avendo sottoposto un paziente ad intervento di aneurismectomia più innesto di by-pass aorto-bisiliaco, per presunta negligenza, imprudenza e imperizia, consistita nel dimenticare di rimuovere dalla cavità addominale una “lunghetta” di garza di cm. 40, si è ritenuto avessero causato lesioni personali gravi consistite, oltre che nella necessità di ricorrere ad altro intervento chirurgico per la rimozione del corpo estraneo, nell’insorgere di turbe della canalizzazione e assorbimento intestinale con dolore e dimagrimento.

Il Tribunale ha assolto gli infermieri, condannando i tre medici alla pena di un mese di reclusione sostituita con la pena pecuniaria.

Il Giudice d’appello, a cui gli imputati hanno sottoposto la vicenda, ha confermato la pronuncia del primo grado.