Le recenti riforme relative ai servizi pubblici locali costituiscono un’opportunità importante che il sistema cooperativo deve cogliere per crescere in investimenti e competitività

È così che il presidente di Federlavoro e Servizi –Confcooperative, Massimo Stronati ha aperto il seminario “Laboratorio servizi pubblici locali”, concluso a Roma a Palazzo della Cooperazione.

Il work-shop, che ha visto la partecipazione del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha costituito un importante momento di scambio informativo sulla riforma dei servizi pubblici locali che, con il decreto Ronchi – Calderoli del 2008-2009 e la successiva legge 122 del 2010, è caratterizzata da una forte spinta verso liberalizzazioni e privatizzazioni.

«Da sempre le nostre cooperative, attive nei trasporti e logistica, servizi, vigilanza, costruzioni, energia e ambiente lavorano accanto agli enti pubblici – dice Stronati – Ed è per questo che abbiamo accolto positivamente la riforma che, a partire dal 2011 può consentire alle imprese private, quindi anche alle cooperative, di acquisire quote azionarie importanti (non inferiori al 40%) per co-gestire insieme alle società partecipate pubbliche determinati servizi».

«La liberalizzazione dei servizi pubblici locali è una sfida cui le nostre aderenti devono rispondere con coraggio. – spiega Stronati – Siamo consapevoli che in questo momento investire può essere difficile: crisi economica e fattori minanti come credit crunch e ritardati pagamenti di PA e privati scoraggiano le nostre associate ad investire. Ma riteniamo anche che se non coglieremo queste nuove opportunità, rischieremo di perdere il treno della competitività».

«Attendiamo ora i regolamenti attuativi – conclude Stronati – affinché attraverso un decreto si regolamentino le modalità operative per realizzare effettivamente la riforma. Da parte nostra continueremo ad informare le cooperative aderenti, anche attraverso momenti di approfondimento come questo, in modo che siano più consapevoli dei nuovi spazi di mercato su cui sarà possibile intervenire».