Il vademecum predisposto dal Garante per la protezione dei dati personali riporta i principi cui si devono attenere coloro che svolgono attività di recupero credito.

La guida presenta otto sezioni dalle quali scaturisce una regola generale: il creditore deve sollecitare il pagamento delle somme, secondo i canoni di correttezza e nel rispetto della dignità e della riservatezza.

Diversi i comportamenti ritenuti illeciti:

  • solleciti telefonici preregistrati;
  • richieste a mezzo posta con buste o cartoline che riportano la scritta “Recupero crediti” e altre diciture esplicite;
  • comunicazioni ingiustificate di informazioni a persone diverse dal debitore;
  • visite al domicilio o sul luogo di lavoro comunicando a soggetti terzi rispetto al debitore le informazioni relative alla condizione di inadempimento, comportamento talora tenuto per esercitare indebite pressioni sul debitore;
  • affissioni di avvisi di mora sulla porta di casa del debitore, in quanto gli stessi possono essere conosciuti da diversi soggetti nell’arco di tempo in cui il sollecito risulta visibile.

Approfondimenti e documentazione di dettaglio sono disponibili direttamente all’interno del vademecum, scaricabile direttamente dal sito del Garante Privacy al seguente link: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/4893274

DAS ha una propria struttura interna dedicata alla gestione delle pratiche di recupero crediti che le aziende e i professionisti assicurati sottopongono a seguito della sottoscrizione di una polizza della linea business. Le attività di recupero stragiudiziale del credito vengono svolte con procedure efficaci e nel pieno rispetto della normativa, con l’ulteriore obiettivo di salvaguardare le relazioni commerciali tra le parti. Informati su http://www.das.it/imprese-e-professionisti/